Pasqualino Settebellezze giancarlo Giannini

Pasqualino Settebellezze

La grottesca avventura del guappo Pasqualino Settebellezze, che per un omicidio si ritrova a essere rinchiuso in un manicomio prima e in un lager poi.

Regia: Lina Wertmuller, anno di pubblicazione: 1975, durata: 115’

Trama

Pasqualino Frafuso è l’unico figlio maschio di una famiglia composta da sette donne (da qui il soprannome Settebellezze) che un giorno uccide il seduttore di una delle sorelle.

Non potendo far passare l’omicidio come un delitto d’onore, Pasqualino chiede aiuto a un tale Don Raffaele, che gli consiglia di disfarsi del cadavere. Il povero Settebellezze viene però scoperto con le valigie che contengono il corpo della vittima, viene arrestato e finisce per diventare “il mostro di Napoli”.

Evita la condanna a morte avvalendosi dell’infermità mentale, e per questo lo trasferiscono in un manicomio. Nel 1940 propongono a Pasqualino di arruolarsi nella spedizione in Russia così da poter scontare la sua pena. Accetta pensando di disertare e di tornare a casa, ma nella fuga lo catturano e lo rinchiudono in un campo di concentramento dove, tra una corte spietata e una serie di peripezie, diventa uno dei kapò del lager, arrivando ad uccidere un suo amico detenuto.

A guerra terminata, Pasqualino torna in una Napoli devastata dalle bombe e ritrova le sue sette sorelle, costrette a prostituirsi con gli Alleati, che lo accolgono amorevolmente.

Produzione, distribuzione e restauro

Il film esce nelle sale nel 1975 e due anni dopo ottiene la candidatura all’Oscar e al Golden Globe come miglior film straniero. La pellicola ha un enorme successo anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti, dove viene distribuito come Seven Beauties.

Riconoscimenti

1977 – Quattro candidature all’Oscar per:
• miglior film in lingua straniera (Italia)
• migliore regia (Lina Wertmuller)
• migliore attore protagonista (Giancarlo Giannini)
• migliore sceneggiatura originale (Lina Wertmuller)
1977: Candidatura al Golden Globe per il miglior film in lingua straniera (Italia)
1977: Candidatura al Directors Guild of America Award per la migliore regia (Lina Wertmuller)
1977: Tre candidature al New York Film Critics Circle Awards per:
• miglior film (Lina Wertmuller)
• migliore regia (Lina Wertmuller)
• migliore sceneggiatura originale (Lina Wertmuller)

Restauro a cura di CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI- Mediaset