Anna Magnani è mamma roma

Mamma Roma

Mamma Roma è un film di Pier Paolo Pasolini, anno di produzione 1962, durata 102’

Trama

Mamma Roma è una prostituta che vuole cambiare vita e l’occasione le si presenta quando il suo protettore convola a nozze liberandola di fatto da ogni legame di possesso. La donna ha un figlio che cerca di aiutare trovandogli un lavoro, nonostante abbia contrasti con lui.

Tutto sembra andare per il verso giusto quando ricompare il suo vecchio protettore che, stanco della sua nuova vita, vuole tornare a sfruttarla. Ciò porterà a disastrose conseguenze per lei e soprattutto per il figlio.

Produzione, distribuzione e restauro

È il secondo film del regista-scrittore dopo Accattone e come il primo si muove sullo sfondo della periferia romana. Secondo il giornalista e critico d’arte Antonello Trombadori, il personaggio di Mamma Roma è inedito; Pier Paolo Pasolini non lo ha trasferito sullo schermo dalle pagine dei suoi libri come aveva fatto, più o meno, per Accattone.

Il film risulta quindi più costruito, più ricco e, in ultima analisi, più bello di quello che lo ha preceduto nell’opera dello scrittore-regista. Gli interni e gli esterni della casa dove vive Mamma Roma, all’inizio del film prima di trasferirsi, sono girati al “Palazzo dei Ferrovieri” di Casal Bertone. Le riprese della sua nuova casa sono invece effettuate al villaggio INA-Casa del quartiere popolare Quadraro. In particolare, gli esterni sono girati nell’adiacente Parco degli Acquedotti.

In più scene è visibile la cupola della basilica di San Giovanni Bosco. Le scene finali girate di fronte all’ospedale sono ambientate a Tor Marancia davanti all’istituto San Michele (via Odescalchi). Proiettato per la prima volta nel 1962 alla XXIII Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è il secondo film del regista-scrittore Pier Paolo Pasolini, che come il suo precedente Accattone, si muove sullo sfondo della periferia romana.

Riconoscimenti

1962: Candidatura al Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
Restauro a cura di CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI – Mediaset.